“Un romanzo sulla follia che impariamo a chiamare normalità e sulla normalità che si nasconde in ogni follia”.
Marino: “Asciugami gli occhi”, il nuovo romanzo di Roberto Pallocca disponibile dal 24 giugno
Lo scrittore marinese torna in libreria dopo cinque anni con una storia struggente e bellissima
Dopo 5 anni Roberto Pallocca torna in libreria con Asciugami gli occhi, un romanzo edito da Il Ciliegio, agguerrita casa editrice di qualità del nord Italia.
Reduce dai successi di Verso Qualcuno, l’ultimo romanzo del 2016, secondo classificato in ben cinque concorsi letterari nazionali, Roberto ha ripreso la penna in mano per proporre un libro diverso da tutti i suoi precedenti. I suoi lettori hanno ancora negli occhi i viaggi per il mondo di Giuseppe Artone, la sua vita incredibile, i suoi dolori, i suoi errori. Hanno ancora vivide addosso quelle atmosfere nostalgiche, gli incontri, gli amori, le occasioni mancate. Lo diciamo chiaramente: niente di tutto questo è Asciugami gli occhi.
Asciugami gli occhi è un romanzo, come riportato nella bandella, “sulla follia che impariamo a chiamare normalità e sulla normalità che si nasconde in ogni follia”. Racconta la storia di Paolo Magri, un uomo che dieci anni prima, è stato vittima di un terribile incidente che gli ha stravolto l’esistenza. Dopo la fase acuta in ospedale, Paolo si è ritrovato in una vita che nulla ha a che fare con quella da manager di successo di prima del tremendo episodio. È saltato tutto: progetti, desideri, sogni. Una sorta di esistenza di scorta, che qualcuno chiama “pazzia”.
Oggi la sua giornata è monotona, sempre identica, perché Paolo si rifugia in abitudini consolidate in grado di preservarlo dalle ansie e dalle paure della vita. Incontra allo stesso bar, ogni mattina, il suo più caro amico, Giovannino, un gigante buono conosciuto in ospedale con cui riesce a essere veramente se stesso. Hanno un rapporto schietto e bellissimo. A casa ha una moglie che lo ama e che lo sostiene, scrive su un blog tutte le sue angosce e le sue speranze, ed è in terapia da anni per guarire da qualcosa che, in sostanza, non sa nemmeno lui bene cosa sia. In verità, nessuno sa bene cosa sia.
Quello che sa, Paolo, è che, nonostante tutto, è davvero felice. Intorno a lui ruotano personaggi splendidi, che supportano e sopportano questa dimensione terribile e normale di malato incompreso, di pazzo felice.
Eppure, all’improvviso qualcosa sembra muoversi. Paolo inizia a stare “meglio”, a sentire il disagio della situazione anomala in cui per anni ha vissuto, ma l’incidente ha causato conseguenze ben più profonde di quanto si pensasse: a lui, quella vecchia normalità, interessa ancora?
Un romanzo sulla follia e sulla normalità, su quel significa l’una, su quel che vale l’altra. Su quel territorio grigio e bellissimo che esiste in mezzo. Un romanzo sul valore della felicità e della tenerezza. Una storia struggente, vera, necessaria e profondissima. Un romanzo imperdibile e sorprendente.
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