“Non fatemi vedere i vostri palazzi ma le vostre carceri, poiché è da
esse che si misura il grado di civiltà di una Nazione” (Voltaire)

In data 4 aprile 2025
l’Onorevole Senatrice Ilaria Cucchi incontra gli studenti del Liceo Mancinelli-Falconi di Velletri

Cercare di significare, oggi più che mai, l’azione educativa e formativa
della Scuola nel nostro tempo è compito prima di tutto dei docenti. Sono
loro che nel cammino incerto del nostro presente e nella prospettiva
obnubilante di un futuro che sfugge, intercettano la voglia di SENSO delle
nuove generazioni e intuiscono che tanto si può fare sul terreno dei diritti
fondamentali delle persone.
Ebbene in questa direzione si pone il Progetto di EDUCAZIONE CIVICA
proposto dall’ insegnante Marcella D’Antonio, docente di Lingua Francese
presso il Liceo “Mancinelli e Falconi” di Velletri e che ha coinvolto le classi
4D, 4G, 5D e 5G del Liceo Linguistico e delle Scienze Umane. Si tratta di
un progetto che corrisponde alla imperiosità dei recenti fatti di cronaca
relativi alla tragedia esistenziale che si consuma nelle carceri circa la
detenzione disumana di centinaia di migliaia di persone (uomini, donne e
minori). Da sempre si ha notizia di denunce sulla degradante condizione
delle nostre carceri, di proteste importanti da parte dei detenuti sul
mancato rispetto dei diritti fondamentali, proteste che a volte deflagrano
in situazioni davvero pericolose, se non estreme. Mai come di recente, a
tutto questo si è aggiunto l’alto numero di suicidi e di condanne dell’Italia,
come anche della Francia, da parte della Corte Europea dei diritti
dell’Uomo per aver sottoposto a trattamenti inumani i detenuti nelle
carceri.
Il titolo del progetto “Sulla nostra pelle. Le droit d’avoir des droits”
compendia la traiettoria di un lavoro svolto in parte in italiano, ricalcando
il titolo del famoso film sulla vicenda tragica di Stefano Cucchi, fratello
della senatrice Ilaria Cucchi e una parte in francese, che rimanda
all’approfondimento che le classi del Liceo Linguistico hanno svolto in L2
sulle carceri minorili d’oltralpe “Les Maisonnettes”.
Il progetto si è nutrito di una serie di interventi strutturati
comprensivi di lezioni frontali con taglio storico-filosofico, sociologico e

giuridico da parte dei docenti interni alla scuola (prof. Savo Giancarlo,
Magnani Roberto, Mascini Laura, D’Antonio Marcella e Giorgi Roberto),
con la visione del film “Sulla mia pelle” di A.Cremonini del 2018, con la
visione di documentaires authentiques sur la vie des detenus en France
per le classi del Linguistico, con la visita alle carceri di Velletri e, a
conclusione, con il prezioso incontro con la senatrice on. Ilaria Cucchi.
Da sempre impegnata in modo fattivo ed autorevole sui temi dei diritti
umani, della condizione dei detenuti nelle carceri e sul tema più ampio
della giustizia e della legalità, la senatrice ha reso una testimonianza, di
vita e di donna delle istituzioni, di particolare significanza. Ogni sua
parola, autentica, è riuscita a dare l’idea della storia sofferta e
ingombrante di tanta umanità spesso dimenticata. Gli studenti hanno
attinto anche dalle sue pause, dalla sua emozione quando ha rievocato la
vicenda del fratello Stefano, dalla determinazione energica, che la
accompagna nel suo impegno istituzionale, a non lasciar cadere nella
dimenticanza, nell’indifferenza “gli ultimi, i più vulnerabili, quelli che sono
tenuti lontano dagli sguardi e la cui PRESENZA viene ricordata per azioni
di protesta più o meno violente all’interno delle carceri o per un atto
estremo che ne suggella l’ASSENZA”. L’onorevole ha corrisposto a tutte le
domande della platea studentesca e li ha congedati dicendosi commossa
di tanta accorata, intensa partecipazione da parte dei ragazzi, colpita ed
entusiasmata dalla consapevolezza della loro riflessione profonda,
informata che l’ha rincuorata e rivitalizzata nella visione del prossimo
domani e nell’impegno politico che la contraddistingue.
A valle dell’attività progettuale alcuni studenti hanno dichiarato:
Luca (alunno del 5D) dice: “INTERROGARE questa realtà non è stato facile.
Siamo consapevoli della necessità di concepire un intervento detentivo,
una pena.. come atto dovuto per coloro che hanno commesso errori,
sbagli,..reati …anche tanto gravi…ma nello stesso tempo pensiamo sia
necessario permettere a queste persone di vivere il carcere non come una
punizione e mortificazione della loro carica di umanità, ma come
possibilità riabilitativa della loro esistenza, nel rispetto dei diritti
fondamentali della persona umana”.

Lorenzo (alunno del 5D) dice:”Entrare nel mondo delle carceri, seppur a
piccoli passi e per quel poco che abbiamo potuto intendere, ha significato
il rendersi conto che, tanto spesso, in questi luoghi si spegne la vita.. poco
a poco, si dirada la speranza di riprendere il cammino, di credere in un
futuro.“
Sofia “La nostra finestra si è aperta su un mondo fatto di uomini, padri,
madri e di ragazzi, come noi, le cui storie ci hanno fatto pensare,… tanto
esposti alla violenza del mondo, loro malgrado, perché nati in quartieri
difficili, in parvenze di famiglie “scassate”, o di famiglie, come dice Don
Claudio Burgio, parroco del carcere minorile Cesare Beccaria di Milano,
troppo protettive ed asfissianti da spingerli a cercare libertà altrove, a
scendere per strada ed aggredire la vita in preda a pulsioni non sempre
sane, anzi…”
Con questo Progetto di EDUCAZIONE CIVICA gli alunni del Liceo
“Mancinelli e Falconi” di Velletri hanno preso atto di una realtà umana
che ci chiede di non essere indifferenti, di comprendere e di pensare che
nel presente e nel prossimo futuro, si possa contribuire a costruire una
società più inclusiva e giusta.. per tutti.. attraverso la salvaguardia dei
diritti umani per ogni persona, nella cornice della LEGALITA’ e della
CITTADINANZA ATTIVA e basandosi sul valore etico imprescindibile di
concetto di PERSONA.
Prof.ssa Marcella D’Antonio

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